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Presentazione del volume “Rivolta Cattolica” di Igino Giordani

invito-igino-giordani-ok-2aInvito alla presentazione del volume

Igino Giordani

“Rivolta Cattolica”

Piero Gobetti editore, Torino 1925

Ristampa dell’edizione originale – Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2016

mercoledì 17 aprile 2019 – ore 18.00
Educatorio della Provvidenza di Torino
Corso Trento 13 – Sala  Biblioteca Storica

Interverranno:

  • Bartolo GARIGLIO già Professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino
  • Piero CODA teologo e Preside dell’Istituto Universitario “Sophia” di Loppiano (FI)
  • Lucia FRONZA CREPAZ formatrice della Scuola di Preparazione Sociale di Trento

Coordina gli interventi:

  • Federico ROVEA dottorando di ricerca presso l’Università degli Studi  di Padova

IGINOIgino Giordani (Tivoli 1894 – Rocca di Papa 1980), fu un intellettuale cattolico di spicco sin dal termine della prima guerra mondiale, con molteplici sfaccettature: insegnante, giornalista, bibliotecario, scrittore, uomo politico; fu deputato alla Costituente e nella prima Legislatura Repubblicana. Nel 1948 conobbe Chiara Lubich e aderì al nascente Movimento dei Focolari, del quale è considerato il co-fondatore.

Il volume nei primi quattro capitoli raccoglie alcuni articoli, di tono fortemente polemico verso il fascismo e gli esponenti cattolici che lo appoggiavano, pubblicati da Giordani negli anni 1922-1924, soprattutto su “Il Popolo”, giornale del Partito Popolare Italiano fondato da don Luigi Sturzo nel gennaio 1919 e del cui ufficio stampa Giordani era in quegli anni Vice Direttore.

Va sottolineato che fino agli inizi del ‘900 la Santa Sede aveva proibito ai cattolici di votare o farsi eleggere negli organi rappresentativi dello Stato italiano; per la prima volta, quindi, i cattolici si presentavano in politica con un proprio partito, denominato peraltro in modo laico.

Il quinto capitolo contiene  la presentazione di alcuni modelli di cristiani politicamente attivi:  Santa Caterina da Siena, Ludwig Windthorst (1812-1891), J.-B. Lacordaire (religioso, 1802-1861) e Charles de Montalembert (1810-1870), esponenti, questi ultimi, del cattolicesimo liberale.

Nel sesto capitolo si trova poi una serie di esami di coscienza, osservazioni e meditazioni sul rapporto con Dio e con gli altri, attraverso le traversie e lotte della vita. Il titolo del capitolo (“Mistica”) allude alla necessità di un solido fondamento spirituale per una vita cristiana impegnata.

In sintesi, dall’aspra battaglia della lotta politica, testimoniata nei primi 4 capitoli, si passa alla contemplazione di modelli storici e, infine, alla riflessione sull’ascetica spirituale necessaria per impegnarsi, da cristiani, nell’agone. Non si tratta di un’evoluzione del pensiero dell’autore, ma di un viaggio in profondità, dall’esterno all’interno.